L’ha presa come sempre con il sorriso sulle labbra Massimo Ferrero, Presidente della Sampdoria, quando ha visto Valerio Staffelli di ‘Striscia la Notizia’ corrergli incontro in strada a Milano per consegnargli un ‘Tapiro d’Oro’. L’istrionico proprietario della Samp ha commentato alla sua maniera le critiche piovutegli addosso dopo le sue frasi offensive rivolte al collega indonesiano Thorir dell’Inter, apostrofato a Stadio Sprint sulla Rai come “quel filippino che Moratti avrebbe dovuto cacciare“. Ferrero ha cercato di rimediare con qualche battuta all’uscita poco felice per la quale è stato duramente criticato:
“Quella frase non l’ho detta io, era l’altro Ferrero, quello che fa il cinema! Io sono il Presidente della Sampdoria. Comunque non volevo essere offensivo, anzi, lo hanno anche attaccato di brutto; è un po’ di romanità che m’è scappata, poi mica lo sapevo che non era filippino e che era indonesiano. L’ho scoperto in televisione. È sempre un signore del calcio italiano, ma da oggi silenzio stampa”.
Anche quando Staffelli gli ha chiesto di spiegare la sua dichiarazione successiva, con la quale ha chiamato in causa Andrea Agnelli, accusato di aver detto di peggio sull’Inter senza subire conseguenze “perché c’ha i giornali“, Ferrero ha preferito dribblare la domanda con una battuta di spirito: “non ce l’avevo mica con lui, ma con un mio amico Mario che vende i giornali anche lui a Testaccio“.
Nel finale dell’intervista ha suggerito a Buffon di tenersi stretta (“Tieettea stretta“) la D’Amico per la quale lui ha una notissima passione. Ha chiuso chiamando ‘Stampelli’ l’inviato di Striscia Valerio Staffelli, invitandolo, sempre scherzosamente, a fare “pace col cervello“. L’impressione è che questo sia stato solo il primo Tapiro d’Oro per il Presidente Ferrero che più di qualche volta straparla, ma ha anche dimostrato di saper incassare alla grande.
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